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Ultima tappa di Creuza de Mà, da lunedì 4 a sabato 9 dicembre a Cagliari, con Franco Piersanti per la seconda edizione del Corso di Tecnica Musicale per il cinema. In commissione Nicola Piovani, Carlo Crivelli, Riccardo Giagni, Franco Piersanti e Gianfranco Cabiddu

Ultima tappa per Creuza de Mà, il festival di musica per cinema diretto da Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage. Quest’anno alla sua edizione numero undici. Dopo le due tappe più propriamente spettacolari – con proiezioni, incontri e concerti – che si sono tenute a Carloforte a fine ottobre (dal 27 al 29) e a Cagliari ai primi di novembre (dal 2 al 5), la manifestazione vive ora nel capoluogo sardo il suo evento didattico.

Da lunedì 4 e fino a sabato 9 dicembre, il Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ospita la seconda edizione del corso di tecnica di composizione musicale per il cinema condotto da Franco Piersanti e intitolato a Sergio Miceli, il musicologo scomparso nel 2016, che per primo ha contribuito, attraverso la sua ultratrentennale attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche.

Inaugurata con successo l’anno scorso, in occasione della decima edizione del festival Creuza de Mà, l’iniziativa rappresenta una preziosa opportunità per gli ​​studenti​ ​del​ ​conservatorio,​ ​giovani​ ​compositori e ​musicisti​, di conoscere e affinare le tecniche della drammaturgia musicale applicata al cinema con Franco Piersanti, uno dei più rappresentativi autori di musiche per film. ​Al via l’opportunità di​ ​studiare​ ​assieme​ ​su​ ​partiture​ ​originali​ ​di​ ​maestri​ ​e​ ​autori​ ​classici, e di affrontare​ ​aspetti importanti come il​ ​rapporto​ ​tra​ ​regista​ ​e​ ​musicista, lavorare​ ​con​ ​le​ ​immagini, la​ ​composizione​ ​della​ ​musica, la registrazione,​ ​il mixaggio​ e il montaggio​ ​della​ ​musica​ ​sul​ ​film.

Sono ventisei gli iscritti al corso promosso in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari. Tra loro sei uditori, venti selezionati invece sulla base delle migliori partiture presentate. La documentazione richiesta per l’ammissione prevedeva infatti anche la composizione di un breve commento musicale su una sequenza filmica di tre minuti circa.

Durante le sei giornate (che si svolgeranno dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19), i compositori selezionati avranno a disposizione un piccolo ensemble strumentale con il quale poter lavorare sui rispettivi brani, affrontandoli in termini di concertazione, direzione, approccio con gli strumentisti, esecuzione, registrazione e montaggio​ ​della​ ​musica​ ​sulle​ ​immagini.

Al termine della sei giorni verranno assegnate ai corsisti alcune sequenze filmiche, di durata e contenuto diversi, per le quali dovranno successivamente comporre delle partiture originali destinate a un organico orchestrale: spetterà poi a un’apposita commissione giudicatrice – formata dai compositori Carlo Crivelli, Riccardo Giagni, Franco Piersanti e Nicola Piovani e dal regista Gianfranco Cabiddu, direttore artistico del festival Creuza de Mà – il compito di selezionare e premiare le tre migliori composizioni.

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