Scritto da MassimilianoBruno, Nicola F.Leonzio, Emiliano Luccisano e MarioScaletta, per la regia di Emiliano Luccisano.
In scena SalvatoreMarino che nell’arco dello show, calato nei suoi personaggi, accende illuminanti divagazioni sulle ansie che opprimono l’uomo d’inizio millennio. Attraverso il caleidoscopio dei vari personaggi ci si affaccia sul precipizio della realtà, delle sue contraddizioni, dell’interminabile partita tra integrazione e discriminazione. Salvatore Marino, chiamato in causa personalmente in quanto figlio di madre eritrea e padre italiano, si conferma nello show un funambolo della parola, trasportando lo spettatore in un turbine di associazioni mentali, assonanze, rime, paradossi e raffiche di battute pungenti. Lo spettacolo si apre con il resoconto esilarante e amaro di episodi dell’infanzia in Italia di Marino. Il razzismo di tutti i giorni così come le difficoltà di “convivenza” di un immigrato non sono mai raccontate in modo banale o scontato. Con un linguaggio sempre provocatorio e la bussola dell’ironia saldamente stretta in pugno, Salvatore Marino conduce lo spettatore a riflettere sui problemi e i moralismi dell’integrazione e sul deterioramento della vita moderna. Lo spettacolo “Non sono abbronzato, qui lo dico e qui lo ne(g)ro” sarà in scena al Teatro Ambra Garbatella da giovedì 25 a domenica 28 febbraio.