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Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone, nate nel 1982 con una retrospettiva su Max Linder, sono organizzate dalla Cineteca del Friuli e da Cinemazero. Quest’anno celebrano la 40/a edizione tornando in presenza, al Teatro Verdi dal 2 al 9 ottobre 2021 e con un ricco programma di appuntamenti e film anche online su MYmovies.
Inaugura il festival, sabato 2 ottobre, il capolavoro di Ernst Lubitsch, tratto dall’omonima commedia teatrale di Oscar Wilde, Lady Winderemere’s Fan (Il ventaglio di Lady Windermere), del 1925, nel restauro del MoMa di New York e con la musica composta da Carl Davis.
Le donne protagoniste nelle due maggiori retrospettive dedicate a Ellen Richter, star del cinema di Weimar dalla forte personalità, ma il cui nome è stato dimenticato insieme agli oltre 70 lungometraggi di cui è stata versatile protagonista, e alle sceneggiatrici americane.
Un’edizione, la sesta diretta da Jay Weissberg, focalizzata proprio sul ruolo delle donne. L’omaggio a Ellen Richter comprende Lola Montez, die Tänzerin des Königs (1922) e Der Juxbaron (1926/27), con Marlene Dietrich. Un’altra retrospettiva riguarda le sceneggiatrici americane come Anita Loos e Dorothy Yost. Torna anche lo spazio dedicato alle Nasty Women, le comiche che rompevano stereotipi e convenzioni di genere.
Con l’evento di pre-apertura, venerdì 1 ottobre si celebra il settecentenario dantesco: Maciste all’inferno (1926) di Guido Brignone, accompagnato dalla musica di Teho Teardo e Zerorchestra; evento speciale il 6 ottobre in collaborazione con la Slovenska kinoteka: il sensuale dramma ceco Erotikon (1929) di Gustav Machatì, con l’attrice slovena Ita Rina, accompagnato sempre dal vivo con la partitura del compositore sloveno Andrej Goricar. In chiusura, sabato 9 ottobre, l’Orchestra San Marco di Pordenone esegue in prima mondiale l’accompagnamento composto da Günter Buchwald per Casanova (1927) di Alexandre Volkoff. Da non perdere alcuni rarissimi film muti coreani, per scoprire una pagina a noi poco nota di una delle cinematografie più vitali del presente.

LE GIORNATE