Con la regia di Gigi Palla
Scritto da Gabriele Mazzucco
Con Andrea Alesio e l’amichevole partecipazione di Piero Casoli
Lo spettacolo, in scena dal 19 maggio al Teatro Ambra alla Garbatella di Roma, racconta di Andrea, un ragazzo come tanti, che coltiva il grande sogno di diventare un attore. È lui a raccontare la sua storia “corale” in prima persona. Unico interlocutore, seppur assente, suo nonno, Angelo. Un uomo tutto d’un pezzo, con alle spalle una vita piena e difficile, vissuta intensamente andando anche contro tutto e tutti. Un uomo d’altri tempi, forse, eppure attuale come non mai. Angelo viaggia in solitaria tra passato e presente, tra sensazioni ed emozioni, narrando e rievocando, facendo toccare con mano allo spettatore non una ma più vite, allo stesso tempo ordinarie e straordinarie. Le varie figure che emergono sono uniche nel loro genere, e insieme costituiscono un affresco di varia umanità. Come la bidella bigotta mortalmente scandalizzata per un bacio tra ragazzi, o come il giovane regista naif che si crede proiettato verso il successo grazie alla sua versione contemporanea dell’opera “Il Catamarano”. Ed è proprio Il Catamarano, che poi è il titolo della pièce, a rappresentare il legame che unisce le esistenze di nonno e nipote, e di tutto ciò che ha girato e che continua a girare intorno a loro.