Torna il RIFF – Rome Independent Film Festival diretto da Fabrizio Ferrari con la XVI edizione dal 28 novembre al 10 dicembre alla Casa del Cinema di Roma con oltre 100 film in assoluta anteprima Italiana.
Tra i film in concorso della XVI edizione del RIFF: Oltre La Nebbia – Il Mistero Di Rainer Merz di Giuseppe Varlotta in prima assoluta con Pippo Delbono, Corinne Clery e Cosimo Cinieri tra gli altri. Il film sarà presentato venerdì 1 dicembre alle ore 22.00 alla presenza del regista in sala e del cast.
Omaggio ad un grande autore del cinema italiano: Valerio Zurlini, a 35 anni dalla sua morte. Nel 1962 vinse il Leone d’Oro a Venezia per Cronaca Familiare (film che sarà proiettato al RIFF).
Tra i film in concorso della XVI edizione del RIFF: Oltre La Nebbia – Il Mistero Di Rainer Merz di Giuseppe Varlotta in prima assoluta con Pippo Delbono, Corinne Clery e Cosimo Cinieri tra gli altri. Il film sarà presentato venerdì 1 dicembre alle ore 22.00 alla presenza del regista in sala e del cast.
Omaggio ad un grande autore del cinema italiano: Valerio Zurlini, a 35 anni dalla sua morte. Nel 1962 vinse il Leone d’Oro a Venezia per Cronaca Familiare (film che sarà proiettato al RIFF).
Non mancheranno le masterclass al RIFF 2017, come quella di Luciano Tovoli, direttore della fotografia, classe 1936, negli anni Settanta fu tra i protagonisti del rinnovamento dei canoni “luministici” del cinema italiano, importando nei film realizzati in studio il gusto per l’autenticità della fotografia di reportage. Ha vinto due Nastri d’argento, nel 1976 per Professione: reporter (1975) di Michelangelo Antonioni e nel 1989 per Splendor (1989) di Ettore Scola, e un David di Donatello, per Il viaggio di capitan Fracassa (1990), sempre diretto da Ettore Scola.
Dopo il successo dello scorso anno legato alla rassegna su Teddy Award, il Premio a tematica queer della Berlinale, il RIFF propone quest’anno un titolo LGBTQ ovvero legato all’identità di genere. Una scelta che dimostra la volontà di indagare un tema che nel nostro paese suscita accesi dibattiti politici e sociali. Il film di quest’anno sarà A Winter to Remember dell’argentina Cecilia Valenzuela Gioia.
Focus quest’anno sulla Spagna in musica e sui diritti umani alla kermesse romana. Il programma Opere Prime avrà, infatti, come sottotitolo “storie e canzoni”. Coordinato dalla Fondazione spagnola SGAE (Società Generale degli Autori e degli Editori) e dall’Instituto Cervantes. Il programma propone una panoramica sui registi emergenti che vuole dare voce ai più giovani e mostrare la diversa natura formale e tematica del cinema contemporaneo spagnolo, in cui la musica è uno strumento per avvicinarsi all’immaginario filmico.
Dall’8 al 10 dicembre inoltre il Focus sull’India presenterà un evento inedito in grado di gettare uno sguardo sul ricco panorama produttivo del cinema indiano. Un cinema che spazia dalla produzione di piccoli film realizzati da registi indipendenti a tutto quel filone che va sotto il nome di Middle Cinema, ovvero di un cinema contemporaneo che cerca di porsi nel solco della globalizzazione, ibridando la tradizione bollywoodiana con l’estetica del cinema americano ed europea, cercando di catturare la realtà del Paese.
Dopo il successo dello scorso anno legato alla rassegna su Teddy Award, il Premio a tematica queer della Berlinale, il RIFF propone quest’anno un titolo LGBTQ ovvero legato all’identità di genere. Una scelta che dimostra la volontà di indagare un tema che nel nostro paese suscita accesi dibattiti politici e sociali. Il film di quest’anno sarà A Winter to Remember dell’argentina Cecilia Valenzuela Gioia.
Focus quest’anno sulla Spagna in musica e sui diritti umani alla kermesse romana. Il programma Opere Prime avrà, infatti, come sottotitolo “storie e canzoni”. Coordinato dalla Fondazione spagnola SGAE (Società Generale degli Autori e degli Editori) e dall’Instituto Cervantes. Il programma propone una panoramica sui registi emergenti che vuole dare voce ai più giovani e mostrare la diversa natura formale e tematica del cinema contemporaneo spagnolo, in cui la musica è uno strumento per avvicinarsi all’immaginario filmico.
Dall’8 al 10 dicembre inoltre il Focus sull’India presenterà un evento inedito in grado di gettare uno sguardo sul ricco panorama produttivo del cinema indiano. Un cinema che spazia dalla produzione di piccoli film realizzati da registi indipendenti a tutto quel filone che va sotto il nome di Middle Cinema, ovvero di un cinema contemporaneo che cerca di porsi nel solco della globalizzazione, ibridando la tradizione bollywoodiana con l’estetica del cinema americano ed europea, cercando di catturare la realtà del Paese.
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